Tra i più famosi romanzieri e narratori della letteratura
yemenita. Nato nella provincia di Ibb nel 1943, da un
padre intellettuale che è considerato tra i fondatori della
Repubblica dello Yemen del Nord, ha studiato al Cairo,
ma è tornato nel proprio paese nel ’68, realizzando un
felice connubio tra letteratura e impegno politico che
durerà poi per tutta la vita. Il romanzo al-Rahìna (L’ostaggio)
del 1984 è considerato tra i migliori esempi di narrativa
araba del XX secolo. La traduzione di quest’opera in
diverse lingue lo ha reso famoso anche al di fuori del suo
paese. Dammàj è autore di alcune raccolte di racconti, tra
cui al-‘Aqrab (Lo scorpione) del 1982, al-Gisr (Il ponte)
del 1986 e Ahzàn al-bint Mayyàsa (I dolori della ragazza di
nome Mayyàsa) del 1990. Con i suoi scritti politici, sociali
e letterari ha dato un contributo notevole alla produzione
letteraria yemenita. È scomparso nel 2000.
[Informazioni tratte dal libro Perle dello Yemen, a cura di M. Avino e I. Camera d'Afflitto, Roma, Jouvence, 2008, pp. 217-221. Nomi riportati senza trascrizione scientifica]
|