Nata a Londra nel 1976, si è recata in Libano nel 1994, dopo aver vissuto gran parte della sua infanzia in Nigeria. A Beirut ha studiato Graphic Design presso la American University e si è poi recata a New York per svolgere un master di Belle Arti alla School of Visual Arts, terminato nel 2002. I temi che tornano nelle opere artistiche di Zena sono principalmente la guerra e la questione femminile, ma l’arte di Zena è tutt’altro che unilaterale. Spazia infatti dalla pittura, alle arti visive, dal collage, alla scrittura. Usa materiali semplici e autentici, trovati nella stessa città di Beirut, come le stoffe, le perline, le kefieh colorate, i soldatini di plastica, i fili di luce e altri oggetti che ricordano il caos di questa città. Una città che ama e odia allo stesso tempo e che ha voluto raccontare nel suo primo romanzo Beirut, I love you: a memoir (Saqi Book), che verrà tradotto in italiano, spagnolo, svedese, portoghese e tedesco. Artista e scrittrice, Zena è anche una grande attivista culturale: tra le tante iniziative è co-fondatrice di Xanadu, uno spazio artistico no-profit, con sede a Beirut e a New York, che da spazio a nuovi talenti. I lavori di Zena el-Khalil sono stati esposti, oltre che a New York, anche a San Francisco, Miami, Parigi, Londra, Tokyo, Dubai, Monaco, Torino e Beirut.

Opere in italiano:

Beirut I love you
Traduzione dal francese di S. Mobiglia, postfazione i F. Paci, Donzelli, Milano, 2010, pp. 238.
Titolo originale: Beirut, I love you: A memoir (2008).

Zena era Beirut quando a luglio del 2006 scoppiò inaspettatamente una guerra che durò 33 giorni. Sconvolta, come tutta la popolazione, Zena decise di aprire un blog, che fu subito visitato da grandi testate giornalistiche, tra cui "The Guardian". È così che da un semplice blog, la storia di Zena si trasforma in un’opera autobiografica, vera e autentica. Una guerra raccontata dai giovani occhi di un’artista, le cui paure si amalgamano e s’intrecciano con quelle della sua migliore amica, nella storia e nella realtà, Maya.

[nomi riportati senza trascrizione scientifica]

Inizio pagina