Scrittore, drammaturgo e giornalista nato a Porto Sudan da genitori egiziani copti, si è trasferito in Egitto con la famiglia quando era un adolescente. Militante in un’organizzazione comunista, è stato arrestato nel 1956 e poi di nuovo nel 1960. Uscito dal carcere, nel 1964, grazie a un’amnistia generale, ha cominciato a lavorare nel giornalismo, dedicandosi anche all’attività letteraria. Dagli anni ’70 soggiorna in vari paesi arabi ed europei e, dal 1990, vive ad Amsterdam.
L’uovo di struzzo. Memorie erotiche
Traduzione e Postfazione di W. Dahmash, Presentazione di A. Arioli, nella collana “Memorie del Mediterraneo”, Roma, Jouvence, 1998, pp. 242.
Titolo originale: Baydat al-na’àma (1994).
Romanzo autobiografico in cui l’autore, libero da ogni tabù sociale e sessuale, si abbandona ai ricordi del passato, rievocati attraverso un sapiente uso del flashback, tornando però continuamente a un presente che, svincolato dalla lotta politica, gli appare senza senso né speranza. Il narratore-protagonista evoca sia l’esperienza del carcere sia le vicende amorose vissute dall’adolescenza fino all’età adulta con un linguaggio diretto e privo di falsi pudori. In queste memorie si individua, inoltre, la ricerca delle radici di una famiglia, che l’autore sente ormai estranea, e di un’identità perduta.
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