Scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista e produttore televisivo cairota, si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università del Cairo e ha proseguito gli studi in Francia, alla Sorbona. Dal 1986 al 1990 ha collaborato al quotidiano «al-Ahràm». Scrive per numerose testate egiziane su argomenti socio-politici. Ha svolto incarichi per l'Istituto Egiziano per gli studi sociali, e attualmente dirige la casa di produzione cinematografica “Nile Production Company”, di cui è proprietario. Lo scrittore ha appena dato alle stampe un altro romanzo Safìnat Nùh. Hawàdìth al-khurùg (L’Arca di Noè. La partenza). 

Taxi. Le strade del Cairo si raccontano. Traduzione di E. Pagano, a cura di C. Campanelli, Fagnano Alto, Il Sirente, 2008, pp. 191.
Titolo originale: Tàksì. Hawàdìth al-mashàwìr (2006)

Lavoro d’esordio dell’autore, non è un vero e proprio romanzo, bensì una sorta di diario di viaggio e, insieme, di réportage, scritto quasi tutto in dialetto egiziano, e incentrato su un abituale cliente dei taxi della capitale egiziana, che poi è lo stesso Khaled Al-Khamissi. Attraverso quest’opera l’autore ha voluto far conoscere più da vicino la realtà, molto dura, degli autisti di taxi che quotidianamente, nella caotica capitale egiziana, vengono in contatto con i personaggi più disparati, ciascuno con un proprio vissuto, spesso tormentato. Con molti di questi autisti Khaled Al-Khamissi, attento ascoltatore e osservatore dell’universo urbano cairota, si è intrattenuto in conversazioni interessanti, sollecitandoli a esternare i propri sentimenti, emozioni e riflessioni riguardo a quel mondo che conoscono profondamente.

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