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Gamal al-Ghitani

Scrittore e giornalista nativo della cittadina di Guhayna (Alto Egitto) e che vive al Cairo sin dall'infanzia. È uno degli autori più prolifici e rappresentativi della “Generazione degli Anni Sessanta”. Scoperto da Naghib Mahfuz, a cui rimarrà sempre legato, pubblica il suo primo racconto nel 1963. Dopo tre anni sarà arrestato insieme a molti altri intellettuali di sinistra. Nel 1968 inizia a lavorare come corrispondente di guerra per il quotidiano «Akhbàr al-Yawm», di cui diventa capo redattore nel 1985, mentre dal 1993 dirige il settimanale letterario «Akhbàr al-adab», una delle testate più prestigiose in tutto il mondo arabo. Giunto al successo già nel 1969 con la prima raccolta di racconti, Awràq shàbb 'ashà mundhu alf ‘àm (Carte di un giovane vissuto mille anni fa), nella quale parla della perdita del Sinai nel conflitto arabo-israeliano del ' 67, ha ottenuto numerosi riconoscimenti importanti, tra cui il Premio Letterario dello Stato Egiziano (1980), il Sultan Aways di Dubai (1998) e il Grinzane-Cavour di Torino (2005), in questo caso per Schegge di fuoco (v.). L’autore è stato da molti definito il "cronista del Cairo”.

Opere in italiano:

Al di là della città
Traduzione di B. Benini, Cura e Introduzione di I. Camera d'Afflitto, Roma, Ed. Lavoro, 1999, pp. 169.
Titolo originale: Shath al-madina (1990).

Romanzo ambientato nell’età contemporanea in un'antica città europea, che è caratterizzata da sette porte, da una strana torre pendente e dalla presenza di una famosa università, e il cui nome non viene mai menzionato, ma nella quale, come suggerisce Isabella Camera d’Afflitto nell’introduzione, non si può fare a meno di riconoscere la nostra Bologna, immersa in una buñuelliana atmosfera, abilmente creata dallo scrittore egiziano. La trama si svolge attorno a un intellettuale egiziano arrivato nella città, il quale più che interessarsi alla conferenza a cui è stato invitato, è catturato da una serie di situazioni paradossali in cui viene coinvolto insieme ai personaggi che incontra. Nella storia tutto sembra misteriosamente prestabilito. Il titolo originale arabo, rimanda alla mistica islamica, e indica il perseguimento dell’estasi attraverso una serie di estenuanti pratiche.

Al-Zayni Barakat. Traduzione di B. Dionisi Pera, s.l., s.d.
Zayni Barakat. Storia del Gran Censore della città del Cairo. Traduzione di L. Orelli, Firenze, Giunti, (1^ ed. 1997, pp. ; 2^ ed. 2006, pp. 336).
Titolo originale: al-Zayni Barakat (1971).

Romanzo storico ambientato nella capitale egiziana agli inizi del 1500 durante l'ultima fase di dominazione dei Sultani Mamelucchi, una casta di schiavi-mercenari di origine caucasica e centro-asiatica. La descrizione del regime poliziesco di allora è, tuttavia, una chiara metafora di quello dell'epoca nasseriana. L'autore maturò l'idea di scrivere quest'opera dopo avere sperimentato le crudeltà del carcere politico, nel 1966.

Il mistero dei testi delle piramidi
Traduzione di L. Orelli, Firenze, Giunti, 1998, pp. 117.
Titolo originale: Mutùn al-ahràm (1994).

Breve opera in cui si raccontano le esperienze di alcuni personaggi che arrivano in Egitto in epoche diverse della Storia e della loro esistenza, per studiare le piramidi. In realtà, ciascun viaggiatore insegue le ragioni della propria vita, mentre cerca di scoprire l'enigma degli antichi monumenti faraonici. La narrazione si incentra su uno dei temi più cari all'autore, ossia il rapporto spazio-tempo, che qui come altrove è sviluppato attraverso il viaggio.

Schegge di fuoco
Traduzione e Postfazione di A. Straface, Roma, Jouvence, 2005, pp. 113.
Titolo originale: Shutaf al-nàr (1996).

Raccolta di novelle in cui si ritrovano quasi tutte le tematiche che caratterizzano la narrativa dell'autore, tra cui il viaggio, il carcere politico e la descrizione dei quartieri del Cairo. La città appare racchiusa in una dimensione spazio-temporale dai contorni spesso nebulosi: il passato si confonde con il presente, e i sogni con la realtà. Le speranze e le angosce della società egiziana contemporanea prendono corpo in queste storie brevi ma appassionate, scritte tra il 1992 e il 1996.

Racconti in antologie:

La cittadella (trad. di I. Camera d’Afflitto), in Narratori arabi del Novecento (a cura di I. Camera d’Afflitto), 2 voll., Milano, Bompiani, 1994, pp. 333-347.

La guida delle genti a ciò che accadde nella prigione di al-Maqshara, in Fuori degli argini. Racconti del '68 egiziano (a cura di L. Casini), Roma, Edizioni Lavoro, 2003, pp. 21-35.

Terra… Terra, in Narratori egiziani contemporanei (a cura di C.F. Barresi), Roma, Istituto per l'Oriente, 1977, pp. 56-76.

 

 

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